PROLASSO UROGENITALE

Gli organi all’interno del piccolo bacino nella donna (utero, vescica urinaria, retto) sono mantenuti nella loro posizione fisiologica grazie all’intervento dei legamenti e muscoli che formano il pavimento pelvico.

L’indebolimento di questa struttura fa si che gli organi endopelvici perdano il loro supporto e possano prolassare all’interno della vagina.

Questa situazione si chiama prolasso urogenitale.

Nei casi piu’ gravi gli organi fuoriescono anche dalla vagina all’esterno.

Frequenza

La maggior parte delle donne non chiede aiuto medico per questo problema.

Gli studi dimostrano che il prolasso urogenitale interessa il 50% delle donne sopra i 50 anni e che 1 donna su 10 dopo gli 80 anni è stata sottoposta ad operazione chirurgica per la terapia del prolasso.

Causa

La causa più frequente è l’indebolimento dei legamenti e dei muscoli che compongono il pavimento pelvico a causa di:

  • Gravidanza: è la causa più comune
  • Aumento dell’età: soprattutto dopo la menopausa c’e’ un naturale indebolimento dei legamenti
  • Aumentato peso corporeo
  • Stitichezza, sollevamento di pesi: causano un aumento della pressione addominale e, di conseguenza, il prolasso
  • Isterectomia: vengono indebolite le strutture della vagina e può esserci prolasso vaginale

Tipi di prolasso

Ci sono diversi tipi di prolasso a seconda dell’organo (utero, vescica o intestino) che prolassa in vagina.

Talvolta prolassa anche più di un organo contemporaneamente.

Prolasso urogenitale

fonte: www.bendandmed.com.au

Sintomi del prolasso

  • Spesso non c’e’ nessun sintomo e il prolasso può essere un riscontro casuale durante l’esame ginecologico.
  • Il sintomo più frequente è la sensazione di una massa che scende verso il basso.
  • In casi particolari questa massa può uscire fuori dalla vagina.
  • I sintomi si aggravano con l’esercizio fisico e con la stazione eretta.
  • Nel caso di prolasso vescicale, ci puo’ essere difficoltà alla minzione, minzione frequente, alcune volte incontinenza e infezioni urinarie.
  • Se prolassa l’intestino può esserci stitichezza.
  • Durante il rapporto sessuale può esserci diminuita sensibilità o difficoltà al rapporto stesso.

Diagnosi

Avviene con l’esame vaginale.

Se c’è difficoltà alla minzione o incontinenza urinaria devono essere effettuati anche esami come l’urinocoltura, l’ecografia dell’apparato urinario e l’esame urodinamico.

Terapia

Alle donne con sintomi lievi non è necessaria alcuna terapia.

Nel caso di sintomi lievi può esserci miglioramento o rallentamento della progressione del prolasso seguendo alcune regole:

  • Diminuzione del peso corporeo
  • Trattamento della tosse cronica e della stitichezza
  • Diminuzione dell’attività fisica intensa e del sollevamento dei pesi
  • Esercizi del pavimento pelvico per rinforzare I muscoli pelvici
  • Uso di estrogeni locale

Terapie disponibili

  • Posizionamento di pessari: è indicato in casi di prolasso uterino, di cistocele o di rettocele
  • Terapia chirurgica: viene utilizzata principalmente quando il prolasso influenza la qualità della vita della paziente o quando le altre terapie non hanno avuto successo. Lo scopo principale dell’operazione chirurgica e’ il riposizionamento degli organi endopelvici nella loro normale posizione anatomica e il ripristino della funzione sessuale.

Sono disponibili diverse tecniche chirurgiche a seconda:

  • del tipo di prolasso
  • della sintomatologia che causa
  • dell’età
  • del desiderio di avere figli
  • delle condizioni generali di salute