BIOPSIA PROSTATICA
La biopsia prostatica è una procedura mini-invasiva che permette la rimozione di piccole parti della prostata attraverso un ago.
Per effettuarla viene utilizzato uno speciale apparecchio che, attraverso gli ultrasuoni, permette di guidare il posizionamento degli aghi.
Indicazioni
La biopsia prostatica è effettuata quando:
- Viene rilevata un’area dura nella prostata durante l’esplorazione rettale
- Gli esami ematici evidenziano un elevato livello di antigene prostatico specifico (PSA), in modo da differenziare un aumento dovuto ad una neoplasia da quello dovuto all’iperplasia prostatica benigna (ingrandimento della prostata).
Procedura della biopsia prostatica
La biopsia prostatica è effettuata da un medico urologo.
Il paziente è disteso su uno speciale lettino e una sonda ecografica, che serve per guidare il posizionamento degli aghi durante la biopsia, viene inserita nel retto.
A seconda delle dimensioni della ghiandola prostatica, in genere sono necessari da 6 a 24 prelievi da differenti regioni della ghiandola.
L’intera procedura richiede da 15 a 30 minuti.
Preparazione
Al momento dell’ammissione in ospedale, è necessario che Lei informi il medico di:
- Eventuali problemi di sanguinamento durante precedenti interventi chirurgici
- Eventuali allergie a farmaci
- Eventuale assunzione di farmaci che agiscono sulla coagulazione (es. Salospir, Plavix, Iscover, Sintrom, Pradaxa)
Poiché la biopsia prostatica è effettuata attraverso il retto, è necessario che il giorno prima della biopsia:
- Venga effettuato un clistere nel pomeriggio
- Lei rimanga a digiuno (a parte una piccola zuppa o yoghurt)
- Cominci una terapia antibiotica della durata complessiva di circa 10 giorni
Dopo la biopsia prostatica trans-rettale, il paziente deve rimanere in ospedale per alcune ore
In modo da monitorare la minzione e deve evitare di fare sforzi per il resto della giornata.